nazionalismo corso - elezioni
nazionalismo corso - vittoria autonomista
I leader autonomisti corsi Jean-Guy Talamoni  e Gilles Simeoni
Successo elettorale “Pè a Corsica”!

Lo straordinario successo elettorale del “nazionalismo corso” ci spinge a continuare la nostra attività politica indirizzata verso un federalismo europeo efficiente e solidale.  È inequivocabile che la condizione dei popoli è migliore dove ci sono forme di autonomia politica, amministrativa e economica dagli stati centrali.  L’autonomia è una risposta efficace all’imbroglio della grande finanza e delle multinazionali in cui ci hanno cacciato gli stessi Stati centrali.

La coalizione “Pè a Corsica” ha ottenuto il 56,5% dei voti. Hanno votato il 52,50 % degli aventi diritto, con una astensione al 47,50 %.

La Destra regionalista ha chiuso al 18,29%, La Republique en Marche ( di Macron ) al 12,67, Le Republicains ( ll centrodestra francese)  al 12,57 % . Una vittoria ancora più forte dell’autonomismo sullo statalismo e sul “macronismo” rispetto al primo turno!

nazionalismo corso - vittoria autonomista
Manifestazione elettorale degli autonomisti – EPA/OLIVIER SANCHEZ

Da gennaio 2018 in Corsica non ci saranno più le due tradizionali assemblee dipartimentali ma un solo parlamento regionale. Gilles Simeoni, avvocato di 50 anni figlio di Edmond Simeoni, che ne 1975 avviò la rivolta organizzata contro il colonialismo interno francese, sarà il primo Presidente della “Assemblea della Collettività” in Corsica.  Simeoni diventò Sindaco di Bastia dopo aver difeso in tribunale Yves Colonna, indipendentista corso condannato all’ergastolo per la sua militanza indipendentista.  Simeoni dimostrò che una guida dei territori, anche solo amministrativa, funziona nell’interesse dei cittadini, contrastando quella degli affaristi, della finanza e delle multinazionali.  Il buon esempio ha portato lui e la coalizione “nazionalista corsa” al governo con la maggioranza assoluta. Prevedo una ulteriore crescita durante il mandato sul modello della Scozia.

Nazionalismo corso Non indipendenza ma autonomia, almeno per ora

“Pè a Corsica” non chiede l’indipendenza della Corsica per adesso ma solo maggiore autonomia, e questo ha rassicurato molto l’elettorato.  Come si può leggere sul quotidiano francese Le Monde oggi, se il problema dell’indipendenza non è all’ordine del giorno, la coalizione nazionalista è determinata ad averla vinta su alcune questioni fondamentali: l’amnistia per i “prigionieri politici”, l’ufficialità della lingua corsa e il riconoscimento dello status di residente corso, per opporsi alla compravendita di terreni sull’isola ed evitare speculazioni immobiliari.

Alessandro Citarella – segretario politico MERIDEM